La missione Juno rivela i misteri dei satelliti di Giove: scoperte straordinarie su Io
Grazie al JIRAM, gli scienziati italiani e la NASA svelano dettagli inediti sui laghi di lava e l’attività vulcanica del satellite più vicino a Giove.
Giove è in qualche modo collegato al nostro paese da quando Galileo Galilei osservò per la prima volta i suoi satelliti, usando il suo telescopio, e oggi un nuovo dispositivo sta rafforzando questo antico vincolo fra gli italiani e il pianeta gassoso. Recentemente, la missione Juno della NASA, l’agenzia spaziale americana, ha sorvolato alcuni satelliti di Giove, con l’intento di svelarne alcuni misteri. Tra i satelliti più enigmatici in assoluto c’è Io, di cui abbiamo ottenuto immagini più dettagliate solo qualche settimana fa. Io è il satellite di Giove più vicino al suo pianeta ed è noto anche per avere una grande attività vulcanica, che rendeva difficile studiarne efficacemente la superficie per via dei fumi e dei detriti emessi dalle sue eruzioni. Per ovviare a questo problema, la sonda Juno dispone di un particolare strumento, fornito dall’Agenzia spaziale italiana, il JIRAM. Acronimo di Jovian Infrared Auroral Mapper.
Questo dispositivo riesce a sfruttare la
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