
La carta da forno contiene Pfas? Sono un esperto di sostanze chimiche e ti spiego quanto davvero dovresti preoccuparti
Sono ovunque: nei vestiti impermeabili, nelle pentole antiaderenti, nei cosmetici e persino negli imballaggi alimentari. Stiamo parlando dei PFAS, “sostanze chimiche eterne”, note per la loro capacità di respingere acqua, grasso e sporco. Ma cosa sappiamo della loro presenza in oggetti che usiamo ogni giorno in cucina, come carta da forno e tappetini in silicone?...
Se usi la carta da forno ti sarai forse chiesto se contiene PFAS e quanto questo possa essere pericoloso. A rispondere è un esperto di sostanze chimiche della Federazione Tedesca per l’Ambiente e la Tutela della Natura (BUND)
5 Agosto 2025
Sono ovunque: nei vestiti impermeabili, nelle pentole antiaderenti, nei cosmetici e persino negli imballaggi alimentari. Stiamo parlando dei PFAS, “sostanze chimiche eterne”, note per la loro capacità di respingere acqua, grasso e sporco. Ma cosa sappiamo della loro presenza in oggetti che usiamo ogni giorno in cucina, come carta da forno e tappetini in silicone? È il caso di preoccuparsi ogni volta che inforniamo una teglia di biscotti?
Ma partiamo dall’inizio. I PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) sono un vasto gruppo di composti chimici prodotti industrialmente. La loro caratteristica principale è l’estrema resistenza alla degradazione, sia nell’ambiente che nell’organismo. Da qui il soprannome di “forever chemicals“.
Numerosi studi scientifici hanno collegato l’esposizione a determinate tipologie di
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