Indagine plusvalenze della Juve coinvolge l’ex proprietario della Sampdoria, Massimo Ferrero

L’ex proprietario della Sampdoria, Massimo Ferrero, è attualmente sotto indagine da parte della procura di Genova nell’ambito di un’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus. Secondo l’accusa, la Sampdoria avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici durante il periodo del Covid-19, grazie a bilanci artificiosi derivanti dalle plusvalenze. Parte di questi finanziamenti sarebbero stati utilizzati per coprire debiti delle società cinematografiche di Ferrero in Calabria. La sede della società è stata perquisita dalla Guardia di Finanza e le indagini riguardano sette operazioni di compravendita, tra cui quella che coinvolge il portiere Audero.

Indagine plusvalenze della Juve coinvolge l’ex proprietario della Sampdoria, Massimo Ferrero

L’ipotesi di reato per cui Ferrero è indagato è la truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in relazione ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti dalla Sampdoria negli anni 2020 e 2021. Secondo l’autorità giudiziaria, sono state commesse false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. Si ritiene che a causa delle operazioni tra Genova e Torino, i bilanci dell’U.C. Sampdoria abbiano riportato una minor perdita e un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto alla realtà. Inoltre, si ipotizza che la sopravvalutazione dei calciatori Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi abbia portato all’utilizzo di fatture sovradimensionate, con conseguente indebita detrazione di IVA e registrazione di costi superiori a quelli effettivi. Allo stesso modo, si ritiene che la cessione dei giocatori Peeters, Mule e Vrioni sia avvenuta attraverso l’emissione di fatture con valori superiori a quelli reali.

La situazione finanziaria della Sampdoria

La Sampdoria è una delle squadre di calcio più conosciute e storiche d’Italia, con sede a Genova. Durante il periodo del Covid-19, molte squadre di calcio hanno risentito delle difficoltà finanziarie a causa dell’assenza di spettatori agli stadi e delle restrizioni legate alla pandemia. La Sampdoria non è stata immune da queste difficoltà e ha cercato di ottenere finanziamenti pubblici per sostenere le proprie attività.

Tuttavia, secondo l’accusa, la Sampdoria avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici in modo fraudolento grazie alle plusvalenze dei calciatori. Le plusvalenze sono guadagni derivanti dalla vendita di un calciatore per un prezzo superiore a quello per cui è stato acquistato. Questi guadagni vengono registrati come ricavi nel bilancio della squadra e possono influenzare positivamente l’attivo patrimoniale e la perdita dell’esercizio.

Nel caso della Sampdoria, si ritiene che le plusvalenze dei calciatori Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi siano state sovrastimate, portando a un miglioramento artificiale dei bilanci. Questo avrebbe consentito alla squadra di ottenere finanziamenti pubblici che non le sarebbero spettati. Inoltre, si ipotizza che le cessioni dei giocatori Peeters, Mule e Vrioni siano state anch’esse sovrastimate, con l’emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali.

L’operazione di compravendita del portiere Audero

Una delle operazioni di compravendita al centro delle indagini riguarda il portiere Audero. Secondo quanto emerso, si ritiene che la cessione del giocatore sia stata accompagnata dall’emissione di fatture riportanti un valore superiore a quello effettivo. Questo avrebbe consentito alla Sampdoria di registrare un maggior ricavo nella vendita del calciatore e di ottenere finanziamenti pubblici basati su questa plusvalenza.

Le indagini sono ancora in corso e la procura sta cercando di determinare la veridicità delle accuse mosse nei confronti di Massimo Ferrero e della Sampdoria. Nel frattempo, l’ex proprietario della squadra e le società cinematografiche di sua proprietà sono sotto il controllo delle autorità competenti.

Conclusioni

L’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus ha portato alla luce presunte irregolarità finanziarie anche presso la Sampdoria, con l’ex proprietario Massimo Ferrero indagato per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Secondo l’accusa, la squadra avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici basati su bilanci artificiosi derivanti dalle plusvalenze dei calciatori. Le indagini riguardano sette operazioni di compravendita, tra cui quella che coinvolge il portiere Audero.

La situazione finanziaria delle squadre di calcio è stata fortemente influenzata dalla pandemia di Covid-19, e molte di esse hanno cercato sostegno finanziario per far fronte alle difficoltà. Tuttavia, è importante che queste richieste di finanziamenti pubblici siano effettuate in modo corretto e trasparente, evitando qualsiasi forma di frode o illecito.

Le indagini in corso forniranno ulteriori dettagli sulle accuse mosse contro la Sampdoria e Massimo Ferrero. Nel frattempo, l’attenzione si concentra sulla necessità di garantire la correttezza finanziaria nel mondo del calcio e di tutelare gli interessi pubblici.

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