Imballaggi alimentari: contengono più di 180 sostanze cancerogene che possono aumentare il rischio di tumore al seno
Cosa c’entrano gli imballaggi alimentari con il cancro al seno? Apparentemente nulla, se non fosse che questi in molti casi rilasciano proprio una serie di sostanze cancerogene
Il cancro al seno è una delle forme tumorali più diffuse al mondo, colpisce infatti milioni di donne ogni anno. I fattori genetici e ormonali svolgono indubbiamente un ruolo importante nello sviluppo della malattia, ma negli ultimi anni si è fatta sempre più strada l’ipotesi che l’esposizione a sostanze tossiche e contaminanti ambientali possa contribuire ad aumentarne il rischio.
Tra le sostanze che potrebbero alimentare il tumore al seno, spiccano i composti chimici presenti nei materiali a contatto con gli alimenti, che potrebbero migrare nel cibo e accumularsi nel nostro organismo.
Torniamo a parlare dunque dei rischi “invisibili” degli imballaggi alimentari. A riaccendere l’attenzione è in realtà una nuova ricerca scientifica svizzera.
Secondo lo studio, condotto dal Food Packaging Forum e pubblicato su Frontiers in Toxicology, sono quasi 200 le sostanze chimiche potenzialmente cancerogene presenti negli imballaggi alimentari. Ma quante specificatamente possono aumentare il rischio di cancro al seno?
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