Il veleno psichedelico della rana può essere usato contro la depressione. Lo studio
Non è una novità che sia stata trovata un’alternativa nelle sostanze psichedeliche per combattere la depressione, e il caso più recente è il veleno di rana, più precisamente della specie Incilius alvarius. Uno studio pubblicato mercoledì scorso sulla rivista Nature ha mostrato il potenziale di un composto specifico contenuto nella sostanza, chiamato 5-MeO-DMT. Il gruppo della Icahn School of Medicine ha analizzato come la 5-MeO-DMT interagisce con un tipo di recettore della serotonina chiamato recettore 5-HT 1A e ha modificato la struttura del composto psichedelico in diversi punti, creando varianti da testare. Gli scienziati hanno effettuato confronti con l’LSD e i farmaci concentrati in 5-HT 1A e hanno scoperto che il composto del veleno di rospo raggiunge un effetto antidepressivo e ansiolitico simile. Ma se pensate che i ratti si siano fatti, vi sbagliate: anche se il veleno ha proprietà psichedeliche, il composto ha raggiunto i suoi effetti senza interferire direttamente con la percezione e i sensi dei roditori. Gli autori sperano che i risultati facilitino il futuro sviluppo di nuovi farmaci per i disturbi neuropsichiatrici, ma è ancora necessario
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