Il mercato libero dell’energia: cos’è, come entrare e perché bisogna farlo
Il mercato dell’energia sta attraversando, proprio in questi mesi, un periodo estremamente particolare, che vede il passaggio di moltissimi utenti dal mercato tutelato a quello libero. Proprio per comprendere meglio questi cambiamenti, occorre capire bene cos’è il mercato libero e perché è diventato obbligatorio passarvi. Il tutto è in realtà più semplice di quanto in molti pensano, così come scoprire qui i costi per le volture utenze e chiedere un cambio di gestore.
Di seguito, quindi, un riepilogo chiaro e semplificato su cos’è il mercato libero dell’energia, cosa cambia dal regime a maggior tutela e, soprattutto, quali sono le ragioni per cui, ormai, il passaggio è diventato obbligatorio.
Cos’è il mercato libero?
Il mercato libero dell’energia è un contesto in cui i consumatori, inclusi utenti domestici, imprese e microimprese, hanno la libertà di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica e gas naturale. Questo modello contrasta con il mercato tutelato, in cui i prezzi dell’energia sono fissati e regolamentati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) o da un’autorità simile.
In pratica il mercato è sempre tutelato dall’Ente Regolatore, per quel che riguarda i prezzi fissi mentre, il costo della materia energia è affidato alle aziende in libera concorrenza. Questo significa che il consumatore è sempre libero di scegliere a chi affidarsi in base al prezzo e ai servizi proposti.
Perché sta diventando obbligatorio?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare qualche passo indietro. l processo di liberalizzazione del mercato dell’energia, in Italia, ha avuto inizio alla fine degli anni ’90.
Il decreto che ha avviato questo processo è il Decreto Bersani, il quale è stato emanato il 16 marzo 1999. Questo decreto ha introdotto importanti cambiamenti nel settore energetico italiano, aprendo la strada alla possibilità per i consumatori, sia domestici che aziendali, di scegliere liberamente i propri fornitori di energia elettrica e gas naturale. Dall’entrata in vigore del Decreto Bersani, sono state gradualmente introdotte diverse fasi di apertura del mercato libero, coinvolgendo prima le grandi imprese e successivamente le piccole e microimprese. Il processo ha portato infine alla fine del regime di maggior tutela anche per gli utenti domestici.
La chiusura completa del mercato tutelato è stata stabilita per il gas naturale entro gennaio 2024 e per l’energia elettrica entro il 1° aprile 2024. Dopo queste date, tutti gli utenti domestici e le microimprese dovranno avere un contratto nel mercato libero.
L’utente sarà comunque tutelato?
Il mercato libero è anch’esso tutelato, ma con modalità differenti. Inoltre dopo la chiusura del mercato tutelato è stata istituita una misura di protezione chiamata “Servizio a Tutele Graduali“. Questo servizio è pensato per garantire che le persone continueranno a ricevere energia elettrica e gas naturali in modo simile alle condizioni della precedente maggior tutela, specialmente se non hanno ancora effettuato la transizione al mercato libero.
Il Servizio a Tutele Graduali offre agli utenti una fornitura di energia che mantiene aspetti simili al regime tutelato, garantendo continuità e gradualità nel passaggio al mercato libero. È un periodo transitorio che ha una durata definita, di solito non superiore a quattro anni. Durante questo periodo, i consumatori hanno il tempo di esplorare le offerte dei fornitori nel mercato libero e scegliere il contratto che meglio si adatta alle proprie esigenze.
I fornitori per il Servizio a Tutele Graduali vengono selezionati attraverso aste territoriali gestite dall’Acquirente Unico S.p.A. Questo approccio assicura una scelta equa e competitiva dei fornitori e offre una transizione graduale, lasciando il tempo ai consumatori di individuare l’azienda più adatta a cui affidarsi.
