Il calvario del trasporto di animali vivi verso zone di guerra: “serve l’intervento UE per uno stop”
Le guerre continuano a mietere migliaia di vittime in ogni angolo della Terra, mettendo in ginocchio le popolazioni locali ma anche gli animali che devono transitare in queste zone ad alto rischio. Il trasporto di animali vivi non si ferma nel mezzo dei conflitti. Verso Israele e il Libano continuano ad arrivare carichi di bestiame...
Trasporto animali vivi: le esportazioni proseguono verso i territori di guerra tra attacchi e sofferenza amplificata per bovini e ovini. Le associazioni europee chiedono di sospendere i viaggi della morte
@Jezreel Valley Regional Council Security Department
Le guerre continuano a mietere migliaia di vittime in ogni angolo della Terra, mettendo in ginocchio le popolazioni locali ma anche gli animali che devono transitare in queste zone ad alto rischio. Il trasporto di animali vivi non si ferma nel mezzo dei conflitti.
Verso Israele e il Libano continuano ad arrivare carichi di bestiame via nave. Oltre 100 le spedizioni europee dirette in Israele dall’inizio della guerra. Sono mucche e pecore esportate da Paesi come Irlanda, Romania, Croazia, Slovenia, Ungheria e Lituania e costrette a estenuanti spostamenti per essere macellate nei mattatoi esteri.
Moltissimi trovano però la morte durante questi angoscianti viaggi nel corso di attacchi sferrati dalle forze militari opposte. Raid, missili, stress e maltrattamenti perpetuati dai dipendenti sono la cruda realtà che questi animali sperimentano.
Nei pressi di Haifa, Israele, diversi allevamenti dell’industria casearia sono stati colpiti
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