I sabotaggi dei gasdotti Nord Stream hanno messo a rischio focene e merluzzi del Baltico
Le esplosioni hanno smosso i sedimenti tossici di una discarica sottomarina della guerra fredda
[17 Marzo 2023]
Le guerre, oltre ad avere gravi impatti sulle vite umane e sulle infrastrutture, hanno anche ripercussioni sull’ambiente, che devono essere valutate e documentate. Il 26 settembre 2022, autori sconosciuti – gli occidentali dicono un commando ucraino, i russi e un’inchiesta giornalistica del premio Pulitzeri Seymour Hersh un’azione militare organizzata da statunitensi e norvegesi che hanno piazzato bombe a tempo con la copertura di manovre navali NATO – hanno deliberatamente fatto saltare i due gasdotti Nord Stream 1 e 2 con quattro esplosioni coordinate vicino a un importante deposito di munizioni chimiche –la discarica CWA – al largo all’isola danese di Bornholm nel Mar Baltico. Mentre il massiccio rilascio di gas naturale nell’atmosfera ha sollevato serie preoccupazioni per il clima, le esplosioni hanno sollevato, e lasciato in sospensione per oltre un mese, 250.000 tonnellate di sedimenti fortemente contaminati da tossine a lungo sepolte che potrebbero minacciare la vita marina.
L’area interessata dagli attentati è una discarica storica per agenti
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine. LCN aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LCN non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER