Gli esseri umani moderni seguirono un “corridoio blu” fuori dall’Africa meno di 100.000 anni fa
Secondo un nuovo studio, l’aridità causata dall’eruzione del supervulcano Toba in Indonesia costrinse i nostri antenati a spostarsi di stagno in stagno in cerca di pesci di cui nutrirsi
Gli esseri umani moderni si sono dispersi più volte fuori dall’Africa, ma la migrazione più recente e diffusa, che ha portato all’espansione globale, è avvenuta meno di 100.000 anni fa. La teoria più accreditata dice che i nostri antenati approfittarono dei “corridoi verdi” formatisi durante i periodi umidi, quando la vegetazione e il cibo erano abbondanti, per avventurarsi oltre i territori conosciuti. D’altro canto, periodi di aridità, in cui il cibo non era assicurato, avrebbero limitato i movimenti umani. Tuttavia, un team di ricercatori americani ritiene che la storia sia un po’ più complessa. Come spiegato nella rivista ‘Nature‘, l’aridità non ha fermato l’uomo ma potrebbe essere stato un fattore scatenante che lo ha costretto a migrare. La dispersione, in questo caso, avrebbe seguito le “autostrade blu” create dai fiumi stagionali.I ricercatori hanno studiato il sito di Shinfa-Metema 1 nel nord-ovest dell’Etiopia, vicino al fiume Shinfa, occupato da un gruppo umano
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