Giuseppe Conte e l’idea di una marcia per la pace: “Senza bandiere politiche, per rilanciare il ruolo diplomatico dell’Italia”

Giuseppe Conte e l'idea di una marcia per la pace: "Senza bandiere politiche, per rilanciare il ruolo diplomatico dell'Italia"ilfattoquotidiano.it

Una manifestazione per la pace, senza bandiere politiche, per dare la possibilità agli italiani di invocare una soluzione diplomatica che serva a far finire la guerra in Ucraina. E ancora: un ruolo nuovo per l’Ue, finora troppo appiattita sulla strategia americana e che adesso deve farsi promotrice di una conferenza internazionale da tenere in Europa sotto l’egida della Nazioni Unite e con il coinvolgimento del Vaticano. È la ricetta proposta dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che in un’intervista ad Avvenire ha rilanciato la proposta di un grande evento pacifista in Italia. “I cittadini che vivono con preoccupazione l’escalation militare in corso potranno ritrovarsi a manifestare per invocare una svolta negoziale che ponga fine al conflitto” ha detto l’ex premier, che ha deplorato “l’ossessione di una ipotetica vittoria militare sulla Russia, che nel frattempo continua nella sua efferata e ingiustificabile politica di aggressione”. Ma ciò “non vale il rischio di un’escalation anche con ricorso all’utilizzo di armi nucleari e non convenzionali e di affrontare una severa depressione economica da cui sarà difficile uscire”.

“UE PROMOTRICE DI UNA CONFERENZA DI PACE” – In questo contesto si collocherebbe la marcia per la pace, “senza bandiere”, che non indebolirebbe la posizione internazionale dell’Italia: “Al contrario – ha detto Conte – rafforzerebbe il protagonismo di Roma sulla strada della diplomazia, coinvolgendo gli altri partner Ue e uscendo da questa situazione in cui l’Europa risulta ‘non pervenuta’, in quanto totalmente appiattita su una strategia anglo-americana”. Un errore gravissimo secondo il leader M5s: “Stiamo parlando di una guerra su suolo europeo, e, allo stato, anche un eventuale negoziato di pace si svolgerebbe sopra la testa dei nostri paesi. Si prospetta un tracollo di credibilità per l’intera Unione Europea“. Soluzione? “L’Ue deve farsi promotrice di

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