
Geotermia, l’energia delle Superhot Rock potrebbe alimentare gli interi Stati Uniti
Ecco le “rocce super hot” che potrebbero risolvere molti problemi energetici, rivoluzionando il settore della geotermia. L’energia geotermica potrebbe rappresentare una fonte abbondante di energia rinnovabile a costi competitivi con quelli dei combustibili fossili, e investimenti mirati potrebbero accelerarne notevolmente lo sviluppo. È quanto emerge da un nuovo rapporto dei ricercatori della Cornell University e...
L’energia delle rocce superhot (SHR) potrebbe rivoluzionare il settore geotermico, rendendo accessibile un’energia pulita e inesauribile a costi competitivi con i combustibili fossili. Nuove tecnologie permetterebbero di perforare a profondità maggiori, superando i limiti geografici attuali.
Ecco le “rocce super hot” che potrebbero risolvere molti problemi energetici, rivoluzionando il settore della geotermia.
L’energia geotermica potrebbe rappresentare una fonte abbondante di energia rinnovabile a costi competitivi con quelli dei combustibili fossili, e investimenti mirati potrebbero accelerarne notevolmente lo sviluppo. È quanto emerge da un nuovo rapporto dei ricercatori della Cornell University e dell’organizzazione no-profit Clean Air Task Force (CATF).
La serie di report intitolata “Gaps, Challnges, and Pathways Forward for Superhot Rock Energy”,pubblicata da un gruppo di ricerca della Cornell University e dell’organizzazione no-profit Clean Air Task Force (CATF), approfondisce le tecnologie esistenti ed emergenti per ampliare l’accesso all’energia geotermica, evidenziando le aree chiave su cui concentrare la ricerca. Gli esperti esaminano le sfide tecnologiche e le possibili soluzioni in settori come perforazione, costruzione di pozzi, estrazione di calore, produzione di energia e selezione dei siti.
«L’energia geotermica
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