Fotovoltaico: scienziati trovano la giusta angolazione per ottimizzare i pannelli anche nelle zone con più polvere e sporcizia del mondo
Un gruppo di ricerca congiunto tra Arabia Saudita e Regno Unito ha condotto un esperimento della durata di un anno, studiando l’effetto dell’accumulo di polvere e dell’angolo di inclinazione sui moduli fotovoltaici (PV) in un ambiente desertico. Come spiegato da Dr. Mansour Alzahrani, autore principale dello studio, la novità di questa ricerca risiede nell’analisi combinata...
Ricercatori hanno analizzato come polvere, tempeste di sabbia e angolo di inclinazione influenzino i pannelli solari in un ambiente desertico estremo: l’angolo di 25° garantisce le migliori prestazioni durante tutto l’anno, con risultati fondamentali per installazioni future
©Taif University, Solar Energy
Un gruppo di ricerca congiunto tra Arabia Saudita e Regno Unito ha condotto un esperimento della durata di un anno, studiando l’effetto dell’accumulo di polvere e dell’angolo di inclinazione sui moduli fotovoltaici (PV) in un ambiente desertico.
Come spiegato da Dr. Mansour Alzahrani, autore principale dello studio, la novità di questa ricerca risiede nell’analisi combinata di polvere e inclinazione per ottimizzare la produzione energetica:
Gedda è tra le aree peggiori al mondo per accumulo di sporco, con caratteristiche ambientali estreme: alte temperature, scarse precipitazioni, siccità e venti carichi di polvere e sabbia.
L’esperimento ha previsto l’installazione di sette coppie di moduli fotovoltaici a inclinazioni di 0°, 15°, 25°, 45°, 60°, 75° e 90°. Ogni coppia era composta da un pannello pulito quotidianamente e uno lasciato accumulare polvere.
I pannelli, di tipo policristallino con potenza nominale
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