Fotovoltaico: questa start up italiana riesce a riciclare i pannelli solari senza sostanze tossiche
È una start up veneziana ed è riuscita a riciclare i pannelli fotovoltaici recuperando i vari componenti senza utilizzare sostanze tossiche e inquinanti. Il processo è ancora in fase di test, ma sembra che si riescano a recuperare preziosi come argento, silicio, rame e alluminio ad alta purezza e addirittura in maniera più efficiente che dai minerali.
Il riciclo dei pannelli solari a fin di vita è una delle sfide più attuali nel settore del fotovoltaico. Ora una start up tutta italiana potrebbe cambiare tutto e riuscire a recuperare i materiali preziosi contenuti nei moduli superando i limiti delle attuali tecniche impiegate per farlo.
I pannelli fotovoltaici possono essere considerati una piccola miniera di preziosi
Ad affermarlo è Francesco Miserocchi, direttore tecnico di 9-Tech, start up veneziana che ricicla moduli solari senza utilizzare sostanze tossiche e dannose.
I pannelli fotovoltaici, infatti, ci consentono di avere energia rinnovabile e pulita, ma sono molto difficili da riciclare. Sono pensati per resistere alle intemperie per 20/30 anni e smontarli per recuperare i materiali come silicio, argento e rame, non è
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