Fotovoltaico offshore: la Cina sperimenta impianti solari in mare a 30 km dalla costa
I vantaggi offerti dall’energia solare oceanica rispetto a quella terrestre sono evidenti e notevoli. Per l’installazione di impianti solari terrestri è necessaria la ricerca di ampie estensioni di terreno, spesso non situate in prossimità di centri abitati o industriali; di conseguenza, l’energia prodotta deve essere trasferita su lunghe distanze. Al contrario, i centri urbani e industriali si trovano frequentemente vicino a coste o laghi, rendendo l’energia solare oceanica una soluzione più pratica e accessibile.
Nonostante ciò, l’adozione di nuovi quadri politici e autorizzativi procede con cautela, al fine di evitare gli errori che hanno caratterizzato i precedenti cicli di boom e crisi nel settore delle energie rinnovabili. Tra le principali sfide ingegneristiche vi sono la corrosione delle componenti elettroniche a causa dell’esposizione all’acqua salata e la necessità di costruire strutture capaci di resistere all’impatto delle onde e alle raffiche di vento.
Le aziende statali cinesi stanno sperimentando l’installazione di pannelli solari fino a 30 chilometri dalla costa. La Cina, già leader globale nelle energie rinnovabili, sta cercando di sfruttare l’oceano per soddisfare il suo fabbisogno energetico futuro attraverso il
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