Efficienza energetica, raggiunto in Ue un primo accordo sulla revisione della direttiva
Ma le emissioni di CO2 in Italia continuano a crescere: nell’ultimo anno +0,9-2%, mentre in Europa sono scese del 2,5%
[10 Marzo 2023]
Il Consiglio e il Parlamento europei hanno raggiunto oggi un accordo politico provvisorio in merito alla revisione della direttiva sull’efficienza energetica, introducendo un obiettivo vincolante al 2030 di riduzione dei consumi finali pari ad almeno l’11,7% in più rispetto alle previsioni del 2020.
Questo comporta un limite massimo al consumo energetico finale dell’Ue pari a 763 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) e di 993 Mtep per il consumo primario (dato che oltre all’energia consumata dagli utenti finali, ricomprende anche quella utilizzata per produrre e fornire energia).
Affinché questi target diventino certi, è necessario attendere l’approvazione formale dell’accordo da parte del Consiglio e Parlamento europei, necessari prima di arrivare alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
L’accordo provvisorio rappresenta comunque un passo avanti rispetto all’attuale versione della direttiva sull’efficienza energetica, in vigore dal 2018, che fissa l’obiettivo di ridurre il consumo di energia primaria e finale del 32,5% entro il 2030, rispetto alle previsioni
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