Ecco a cosa vai incontro se fai un tatuaggio (e non c’entra quanto sia grande). Lo studio che punta il dito contro gli inchiostri
Secondo un nuovo studio, i tatuaggi aumentano il rischio di linfoma di oltre il 20%. Sotto accusa ancora una volta gli inchiostri che contengono pericolosi componenti cancerogeni in grado di migrare verso i linfonodi
©Shutterstock/Olena Yakobchuk
I tatuaggi potrebbero essere un fattore di rischio per il cancro nel sistema linfatico o il linfoma, una neoplasia primitiva del tessuto linfoide.
A lanciare l’allarme è un gruppo di ricerca dell’Università di Lund, in Svezia, in uno studio pubblicato su EClinical Medicine, che pone l’attenzione sugli inchiostri utilizzati per fare i tatuaggi.
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Abbiamo identificato le persone con diagnosi di linfoma tramite i registri della popolazione. Questi individui sono stati poi abbinati a un gruppo di controllo dello stesso sesso ed età, ma senza linfoma. I partecipanti allo studio hanno risposto a un questionario sui fattori legati allo stile di vita per determinare se erano tatuati o meno, spiega Christel Nielsen, ricercatrice dell’Università di Lund che ha condotto lo studio.
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