
Due cavalli abbattuti in una corsa in Sardegna, altri feriti nei palii: questo non è divertimento
Ancora un incidente durante una manifestazione che fa uso di animali. L’evento, in Sardegna, si è concluso con l’abbattimento di due cavalli. La vicenda riaccende i riflettori sui tanti, troppi palii, giostre e feste organizzati nel nostro Paese, in cui gli animali continuano a essere sfruttati
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Costretti a correre in folli competizioni, feriti nelle gare, abbattuti per le lesioni riportate. Due cavalli sono stati uccisi in Sardegna a seguito del’Ardia di Sedilo, manifestazione in onore di San Costantino.
Nel corso dell’evento si è verificato un incidente che ha coinvolto una decina di equini, due dei quali addormentati per sempre. Altri sarebbero sotto osservazione.
È il bilancio dell’edizione di quest’anno, al quale si sommano tutti gli “imprevisti” di feste, corse storiche ed eventi che fanno ancora uso di animali e, in particolare, di equidi. E in Italia questi appuntamenti continuano a essere tanti, troppi.
Negli ultimi decenni, complice anche l’assenza delle associazioni di tutela sul tema, sono proliferati palii, giostre, quintane e altre corse di rievocazione storica, soprattutto come emulazione del palio di Siena. Oggi sono centinaia
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