Dopo 200 anni di assenza i cavalli selvatici sono tornati nelle steppe del Kazakistan: il loro rilascio in libertà è emozionante

Dopo un’assenza durata due secoli, i cavalli selvatici sono tornati a correre liberi nelle steppe del Kazakistan: quello avvenuto negli scorsi giorni è un evento storico reso possibile grazie agli sforzi fatti da chi si batte per la conservazione della fauna selvatica. I sette cavalli di Przewalski, che prendono il nome dall’esploratore russo che scoprì...

Gli iconici cavalli di Przewalski, l’ultima specie selvaggia rimasta al mondo, hanno fatto il loro ritorno nelle steppe del Kazakistan dopo 200 anni 

©Václav Šilha/Return of Wild Horses

Dopo un’assenza durata due secoli, i cavalli selvatici sono tornati a correre liberi nelle steppe del Kazakistan: quello avvenuto negli scorsi giorni è un evento storico reso possibile grazie agli sforzi fatti da chi si batte per la conservazione della fauna selvatica.

I sette cavalli di Przewalski, che prendono il nome dall’esploratore russo che scoprì la specie nella seconda metà del 1800, sono stati trasportati a bordo di aerei e di un camion per poi essere rilasciati nella natura incontaminata del Paese dell’Asia centrale, dopo un viaggio di circa 25 ore.

Home at last: Wild horses return to the Kazakh steppes.After a long journey, three Przewalski horses return to their native habitat in Kazakhstan — the first of 40 of the endangered species to be released in the vast Central Asian country over the next five years. “This is the moment we have been


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