Così le lobby dei pesticidi identificano e screditano chi sfida il loro potere
Una nuova inchiesta rivela come le lobby dei pesticidi operano contro i loro “nemici”: organizzazioni, accademici, scienziati, ambientalisti, ecc. “bollati” e screditati attraverso un complesso sistema di monitoraggio
Negli ultimi anni, il dibattito sui pesticidi e il loro impatto sulla salute e sull’ambiente ha raggiunto un punto davvero critico. Da una parte ci sono le associazioni e i cittadini che si battono per una maggiore trasparenza e per limitare il più possibile l’uso di sostanze tossiche e pericolose in agricoltura, dall’altra ci sono le lobby che non mollano e sembrano essere davvero disposte a tutto pur di continuare ad utilizzare i loro tanto amati pesticidi.
Adesso una nuova inchiesta, opera di Lighthouse Reports (organizzazione di giornalismo investigativo con sede in Belgio), rivela un oscuro intreccio tra governi e industria agrochimica, mettendo in luce pratiche preoccupanti per la sicurezza alimentare globale.
Come si legge sul comunicato stampa dell’organizzazione:
Un’indagine durata un anno è riuscita a far luce su un’operazione di pubbliche relazioni che etichetta coloro che lanciano l’allarme, dai critici dei pesticidi agli scienziati ambientalisti o ai
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