Cosa nasconde la “Notte Stellata” di Vincent van Gogh? Gli esperti scoprono un fenomeno fisico sorprendente
Un team di ricercatori svela la turbolenza nascosta nel capolavoro di Vincent van Gogh “Notte Stellata”, dimostrando l’incredibile precisione scientifica nelle pennellate dell’artista olandese
Il celebre dipinto “Notte Stellata” di Vincent van Gogh continua a stupire non solo gli amanti dell’arte, ma anche la comunità scientifica. Le pennellate dinamiche e fluide che l’artista utilizzò per rappresentare il cielo sembrano non essere solo una scelta estetica, ma una rappresentazione precisa di fenomeni fisici che governano l’atmosfera. È quasi come se l’artista avesse catturato, con il suo istinto, la struttura invisibile del vento e delle correnti del cielo, rendendole visibili attraverso la sua arte.
Un gruppo di ricercatori esperti in dinamica dei fluidi ha deciso di andare oltre la superficie del quadro, cercando di capire se quei vortici così vividi che dominano il cielo notturno abbiano qualcosa a che fare con la fisica reale. Il risultato? Le pennellate di van Gogh sembrano nascondere una rappresentazione sorprendentemente accurata della turbolenza atmosferica, un fenomeno che solitamente si studia in laboratorio o con complessi modelli matematici, non certo su una tela del
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