COP16: l’obiettivo è salvare la biodiversità, ma con quali soldi?

Mentre il vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità COP16 è entrato nella sua seconda settimana, i colloqui su come finanziare la conservazione della natura si trovano a un punto morto. I delegati di 196 Paesi affrontano un ostacolo significativo: i miliardi di dollari necessari per attuare l’accordo di Kunming-Montreal del 2022 non arrivano, e l’impegno...

La prima Conferenza internazionale sulla biodiversità dell’Onu dopo l’adozione del Kunming-Montreal global framework rappresenta un momento cruciale per la biodiversità globale, ma i progressi sui finanziamenti sono lenti. E, intanto, il 38% delle specie arboree globali è a rischio di estinzione

@COP16oficial

Mentre il vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità COP16 è entrato nella sua seconda settimana, i colloqui su come finanziare la conservazione della natura si trovano a un punto morto. I delegati di 196 Paesi affrontano un ostacolo significativo: i miliardi di dollari necessari per attuare l’accordo di Kunming-Montreal del 2022 non arrivano, e l’impegno di 163 milioni di dollari da parte di sette Paesi e un governo provinciale è ben lontano dalle aspettative.

Il Global Biodiversity Framework Fund (GBFF), creato per supportare i Paesi nella lotta contro la perdita di biodiversità, ha raggiunto circa 400 milioni di dollari. Tuttavia, queste promesse di finanziamento, sebbene accolte con favore, sono inadeguate rispetto ai 200 miliardi di dollari richiesti ogni anno entro il 2030. “Stiamo parlando di milioni, ma ci aspettiamo miliardi”, ha avvertito Irene Wabiwa di


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