
Contro le ondate di caldo, ecco un casco di protezione con “climatizzatore” incorporato per il settore edile
Le estati italiane sono sempre più calde e afose, e con esse aumentano i rischi per i lavoratori che operano sotto il sole cocente, in particolare nei cantieri edili. Così, mentre in Italia alcuni cantieri resteranno attivi anche con 35 o 40 °C, una soluzione innovativa potrebbe arrivare da molto lontano: la Corea del Sud....
Il caldo estremo è una minaccia concreta per gli operai italiani: con Tailwind, il casco ventilato progettato in Corea del Sud, lavorare in sicurezza nei cantieri durante l’estate potrebbe finalmente diventare possibile, anche nelle giornate più torride
©James Dyson Award
Le estati italiane sono sempre più calde e afose, e con esse aumentano i rischi per i lavoratori che operano sotto il sole cocente, in particolare nei cantieri edili. Così, mentre in Italia alcuni cantieri resteranno attivi anche con 35 o 40 °C, una soluzione innovativa potrebbe arrivare da molto lontano: la Corea del Sud.
Un gruppo di studenti dell’Università di Hongik ha ideato Tailwind, un casco ventilato che promette di rivoluzionare la sicurezza nei cantieri. L’idea nasce da un problema che conosciamo bene anche nel nostro Paese: il riscaldamento globale. Temperature che superano i 50 °C, ondate di calore sempre più frequenti e violente, lavoratori costretti a operare all’aperto, a rischio di malori e colpi di calore.
Questa realtà ha ispirato gli studenti sudcoreani, che hanno osservato un fatto preoccupante: molti lavoratori edili soffrono di problemi
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