Questa nave romana, probabilmente naufragata tra la fine del I e l'inizio del II secolo d.C., si trova ora ad una profondità di circa 350 metri nelle acque italiane, a poche centinaia di metri dalle acque francesi, tra Capo Corsica e l'isola di Capraia. Questo è uno dei rari esempi di una nave che trasporta un carico di diverse tonnellate di blocchi di vetro grezzo e migliaia di vasi di vetro soffiato. L'omogeneità del carico, la quantità di vetro e lo stile degli oggetti suggeriscono che questa fosse una nave proveniente da un porto mediorientale
“Nonostante la sua rilevanza, questo sito non è mai stato studiato ed è rimasto ignorato. Ad oggi, non è stato condotto nessuno studio sistematico che abbia cercato di scoprirne l'importanza storica”, afferma Vicente Alejandre, sindaco di Deza e membro del Centro de Estudios Bilbilitanos, anche lui membro del gruppo di ricerca
Stranissimi oggetti e animali sacrificati farebbero pensare che la comunità volesse placare le ire di Ecate e delle sue donne notturne. Qualcuno pensò che altre anime avessero preso forma in quei corpi.? Nel 2022 si ritornerà a scavare nella villa romana del mistero
Dal 22 giugno 2023 un team di ricercatori e studenti della University of Oklahoma è sulle tracce della villa in località Pian di Mealla, a Ficulle. La direttrice dello scavo è Susan Alcock coadiuvata sul campo da Joey Williams mentre Claudio Bizzarri coordina l'intero progetto, di cui è concessionario il Comune di Ficulle.
La fibula a balestra d'argento indica certamente un elevatp rango del giovane defunto. La spatha trovata sotto il suo corpo, indurrebbe a pensare che egli appartenesse alla cavalleria. La spatha presenta una lama molto più lunga del gladio - 80–100 cm -
Nei mesi scorsi, in marzo, a Fano è avvenuta un'importante scoperta, anche in questo caso durante lavori edilizi. Sotto quella che un tempo era una cameretta per i ragazzi, sono emerse stanze romane decorate con marmi preziosi. La scoperta era avvenuta in via Vitruvio, nei pressi del il foro di Fano, nelle Marche.
Al fine di verificare la tradizione locale secondo cui l'altare maggiore della chiesa cattolica nasconde l'ingresso al labirinto sotterraneo, sono stati indagati con metodi geofisici i patii e i gruppi di strutture intorno alla chiesa . Vari array di elettrodi e geofoni sono stati installati intorno alla chiesa per creare un'immagine 3D di ciò che potrebbe trovarsi sotto terra
La notizia del ritrovamento è stata data stamane, nel corso di una conferenza stampa. L'intervento urbanistico antico è di grande pregio e potrebbe essere ascritto a un personaggio romano particolarmente eminente. I giochi d'acqua
La scala monumentale in pietra trovata dagli archeologi si è rivelata essere l’ultima modifica del Castello de Malenco, avvenuta secondo le datazioni radiocarboniche nei primi anni del XV secolo. Fin da subito i nostri archeologi si sono resi conto che questa copriva le fasi più antiche, quelle della fortificazione di XIII e XIV secolo, precedenti la guerra coi Visconti di metà Trecento
Al lavoro, alacremente, per inquadrare la splendida testa femminile - forse di Venere-Afrodite, trovata nei giorni scorsi in piazza Augusto Imperatore, presso il Mausoleo d'augusto, durante interventi di restauro della piazza stessa. La testa di marmo è stata trovata alla base di un muro. La presenza del volto della dea è giustificata da un semplice atteggiamento di riuso dei materiali da parte dei costruttori che inglobarono la preziosa scultura o, in qualche modo, la scultura compartecipò, sacralmente, all'erezione del muro stesso?