
Caraffe filtranti: quali sono gli svantaggi che spesso dimenticano di dirci quando ne acquistiamo una
Se state pensando di comprare una caraffa filtrante per garantirvi acqua buona da bere senza sprecare plastica, dovreste conoscere questi falsi miti legati all’uso di questo oggetto
@Canva
Sappiamo che le bottiglie di plastica dell’acqua rappresentano un’enorme fonte di inquinamento: la plastica, derivato del petrolio, è un rifiuto spesso non riciclabile, che finisce incenerito o “dimenticato” in discarica, dove resta anche per decine di anni.
Ma non solo: se disperse nell’ambiente (come troppo spesso accade), le bottiglie in plastica si trasformano in una minaccia per gli animali, o ancora si degradano rilasciando pericolose e inquinantissime microplastiche.
Insomma, eliminare le bottiglie di plastica è il primo passo per ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Tuttavia, l’idratazione quotidiana e costante è fondamentale per il nostro benessere. Come fare allora a essere idratati senza inquinare?
Esistono molte soluzioni alternative all’uso della plastica monouso per l’acqua da bere: l’acqua imbottigliata in vetro a cui si aggiunge la pratica del “vuoto a rendere”, l’acquisto di un filtro depuratore dell’acqua del rubinetto o la caraffa filtrante.
Quest’ultima, scelta da molti perché considerata un’alternativa
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