Calendimaggio, storia e origini dell’antica festa pagana che celebrava l’arrivo della primavera
La tradizione prevedeva il taglio di un albero trasportato dai boschi al centro del paese, e qui addobbato con ghirlande, nastri, cibo e altri elementi decorativi. Oggi non è più diffusa come un tempo ma in alcune zone è comunque sopravvissuta
La primavera è stagione per eccellenza di feste e rituali che celebrano la rinascita della natura e la vittoria della luce sulle tenebre, alcune delle quali di antichissime origini. E’ il caso del Calendimaggio, corrispondente alla festa celtica di Beltane, celebrata il primo maggio.
La tradizione prevedeva solitamente il taglio di un albero trasportato dai boschi al centro del paese e qui addobbato con ghirlande, nastri, cibo e altri elementi decorativi. L’albero sfrondato, con un ciuffo verde solo sulla sommità, veniva “piantato” a terra e ci si riuniva intorno ad esso per cantare e danzare. Un tempo si usava anche decorare balconi e finestre con fiori e ramoscelli, offrendo alle ragazze fronde di arbusti fioriti come simbolo del proprio amore.
Il rituale svolgeva in origine una funzione magico-propiziatoria ed era talvolta accompagnato da una
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