
Caldo in città? Dipende dal quartiere dove vivi, arriva la mappa con quelli più roventi, c’è anche il tuo?
L’altalena di un parco giochi per bambini, sotto il sole di luglio, può raggiungere gli 85,4 gradi Celsius. Non è un dato teorico, ma la temperatura registrata su un tappetino di gomma nel quartiere Argonne a Milano. Un numero che, da solo, racconta una storia più ampia e complessa: quella di città che si surriscaldano...
Un’inchiesta di citizen science, realizzata da Legambiente con il supporto di Banco dell’Energia, misura le temperature estreme nei quartieri italiani, rivelando la “povertà di raffrescamento”. Non è solo una questione di gradi, ma di giustizia sociale: ecco perché e quali soluzioni adottare
6 Agosto 2025
@Canva
L’altalena di un parco giochi per bambini, sotto il sole di luglio, può raggiungere gli 85,4 gradi Celsius. Non è un dato teorico, ma la temperatura registrata su un tappetino di gomma nel quartiere Argonne a Milano. Un numero che, da solo, racconta una storia più ampia e complessa: quella di città che si surriscaldano in modo diseguale, creando una nuova e invisibile frattura sociale definita “cooling poverty“, la povertà da raffrescamento.
A fotografare questa realtà è la campagna di citizen science “Che Caldo Che Fa! Contro la cooling poverty: città + fresche, città + giuste“, realizzata da Legambiente con il supporto di Banco dell’Energia. L’indagine, condotta tra fine giugno e fine luglio 2025, ha analizzato
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