Cagliari, nelle tenebre esplosive del Cinquecento. Come questi spazi saranno utilizzati dal Museo

"In particolare - dicono i responsabili del Museo - presentiamo gli spazi delle cannoniere cinquecentesche che corrono sotto il Museo e la Pinacoteca e sbucano negli spazi oggi in uso alla Polizia di Stato. Costruite nella prima metà del ‘500, le due cannoniere sono opera dell’architetto cremonese Rocco Cappellino, al quale si deve un primo disegno del sistema fortificato della Cittadella dei Musei"

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Nonostante il periodo di ferie, al Museo archeologico nazionale di Cagliari i lavori non si fermano.
Notevoli interventi riguardano la configurazione degli spazi di nuova acquisizione da parte del Museo, che saranno resi fruibili al pubblico, grazie a interessanti progetti di allestimento.

“In particolare – dicono i responsabili del Museo – presentiamo gli spazi delle cannoniere cinquecentesche che corrono sotto il Museo e la Pinacoteca e sbucano negli spazi oggi in uso alla Polizia di Stato. Costruite nella prima metà del ‘500, le due cannoniere sono opera dell’architetto cremonese Rocco Cappellino, al quale si deve un primo disegno del sistema fortificato della Cittadella dei Musei”.

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“Successivamente intervenne sull’impianto difensivo il più esperto Giorgio Palearo Fratino, ticinese, che nel 1573 ampliò il disegno delle mura perimetrali, conservando l’impianto delle cannoniere. – prosegue il Museo


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