
Batterie addio? Ora il tuo calore corporeo può alimentare smartwatch e dispositivi indossabili
Un team australiano ha sviluppato una pellicola termoelettrica ultra-sottile e flessibile che genera energia sfruttando il calore corporeo: nuove applicazioni per smartwatch, raffreddamento di chip elettronici e gestione termica personale sono all’orizzonte! L’idea di sfruttare il calore corporeo come fonte di energia per alimentare dispositivi elettronici non è più un semplice concetto fantascientifico. Con l’aumento...
Utilizzare il calore del corpo per alimentare un orologio o un sistema di aria condizionata personale? Non è così inverosimile come sembra.
©QUT
Un team australiano ha sviluppato una pellicola termoelettrica ultra-sottile e flessibile che genera energia sfruttando il calore corporeo: nuove applicazioni per smartwatch, raffreddamento di chip elettronici e gestione termica personale sono all’orizzonte!
L’idea di sfruttare il calore corporeo come fonte di energia per alimentare dispositivi elettronici non è più un semplice concetto fantascientifico. Con l’aumento esponenziale della domanda globale di batterie e la conseguente pressione sulle risorse del pianeta, ricercatori di tutto il mondo stanno studiando soluzioni alternative. Una delle più promettenti arriva dall’Università del Queensland (QUT), in Australia, dove è stata sviluppata una pellicola ultra-sottile e flessibile capace di trasformare la differenza di temperatura tra il corpo umano e l’ambiente in energia elettrica.
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Come funzionano i dispositivi termoelettrici indossabili?
I dispositivi termoelettrici sfruttano il gradiente di temperatura tra il calore corporeo
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