“Aveva nascosto la presenza di PFAS nei pesticidi”, nella bufera l’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense
L’autorità di regolamentazione statunitense accusata di cattiva condotta “grave” nei test PFAS: secondo un gruppo di controllo, l’EPA avrebbe ignorato fraudolentemente le concentrazioni di “sostanze chimiche per sempre” nei pesticidi
l’EPA, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense, avrebbe intenzionalmente mentito sul fatto di non trovare “sostanze chimiche per sempre” in alcuni pesticidi. L’agenzia avrebbe infatti rinvenuto tracce di PFOS e altri tipi di PFAS nei pesticidi ma non avrebbe divulgato quanto scoperto.
È quanto emerge da alcune indagini condotte dalla no-profit Public Employees for Environmental Responsibility (PEER), guidata da ex dipendenti dell’EPA stessa.
È piuttosto scandaloso – commenta Kyla Bennett direttrice del PEER. Non puoi semplicemente ignorare le cose che non supportano la tua ipotesi. Questa non è scienza. Questa è corruzione. Posso solo pensare che stessero ricevendo pressioni dalle aziende produttrici di pesticidi.
Una notizia, quindi, piuttosto allarmante, che tra l’altro arriva esattamente un anno dopo che l’agenzia ha emesso un comunicato stampa in cui affermava piuttosto il contrario e cioè di non aver trovato sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nei test su campioni di alcuni
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