Archeologi dilettanti scoprono un mini ritratto di Alessandro Magno di 1.800 anni fa
Il pezzo unico, di 2,7 centimetri di diametro, fungeva da “disco decorativo per uno scudo” o da supporto fissato alla cintura di una spada.
Due archeologi dilettanti, Finn Ibsen e Lars Danielsen, stavano passeggiando in un campo fuori dalla città di Ringsted, sull’isola danese di Zealand, quando hanno realizzato una scoperta unica con l’aiuto di un metal detector: un piccolo ritratto in bronzo del leggendario imperatore Alessandro Magno. A riferirlo il canale di notizie TV2 Øst. Ibsen e Danielsen hanno consegnato la loro scoperta al Museo della Zelanda occidentale, dove gli archeologi hanno subito concluso che si trattava del volto del più grande condottiero militare dell’antichità e imperatore del regno di Macedonia, come era possibile dedurre dai suoi caratteristici capelli ondulati e dalla corona di corna. Sebbene i ricercatori non siano sicuri della funzione del pezzo, che misura 2,7 centimetri di diametro, sanno che risale al 200 d.C. circa. C. e suggeriscono che possa aver svolto la funzione di “disco decorativo per uno scudo” o di supporto fissato alla cintura di una spada.
Il pezzo è una lega
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