Anche vino, yogurt e formaggi vietati per una virgola mancante, che pasticcio la legge sulla carne coltivata
Nel testo approvato la settimana scorsa dalla Camera dei Deputati, si potrebbe italianamente estendere la limitazione a molti altri prodotti oltre alla tanto contestata carne coltivata. A farlo notare è il professore Matteo Flora, con un post su X
Non solo carne coltivata, ma così com’è la tanto controversa legge che pone il divieto di produzione e di commercializzazione di carne coltivata e il meat sounding per le carni vegetali, potrebbe persino vietare di produrre e vendere prodotti di uso comune come vino, birra, yogurt, formaggi e la carne stessa.
Come ormai sappiamo, queste nuove norme andranno a vietare la produzione e la vendita delle carni in vitro e l’uso delle denominazioni legate alla carne per prodotti costituiti da alimenti vegetali. Ciò vuol dire che il provvedimento riguarda anche l’etichettatura dei prodotti plant-based, vietando l’utilizzo di nomi di alimenti di origine animale, legati al mondo della carne.
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E dovrebbe fermarsi qui. Ma pare che non sia così, perché nel fantastico mondo italiota di leggi fatte su misura, se
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