Altro che biologico, il salmone d’allevamento scozzese è insostenibile (e la certificazione solo greenwashing)
Bufera contro la certificazione biologica del salmone d’allevamento scozzese da parte della Soil Association. 30 associazioni e ONG gridano al “greenwashing” e all’insostenibilità di tali allevamenti e chiedono di smettere di certificare questo prodotto come “biologico”
Può esistere davvero un salmone di allevamento biologico? Non lo è certamente quello scozzese, contro cui si sono scagliate (giustamente) diverse associazioni che chiedono ora di ritirare la certificazione al prodotto.
In particolare, i 30 gruppi di comunità scozzesi, organizzazioni ambientaliste e ONG (tra cui WildFish, Pesticide Action Network e Blue Marine Foundation), se la prendono con la certificazione della Soil Association.
La Soil Association, ente britannico che certifica gli alimenti biologici nel Regno Unito, è ora sotto il fuoco incrociato per aver concesso la certificazione ad allevamenti di salmone e trota scozzesi. Secondo le associazioni, gli standard della Soil Association sono “completamente contrari” ai principi di promozione di alimenti sani, umani e sostenibili, in quanto sembrano non affrontare adeguatamente gli impatti ambientali dannosi derivanti da questi allevamenti.
In una lettera aperta, le organizzazioni hanno sollevato preoccupazioni serie riguardo agli impatti
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