Alluvione, il sindaco di Faenza annuncia la «disobbedienza istituzionale»: «D’ora in poi se non ci aiutano facciamo da soli» – L’intervista
«Siamo pronti alla disobbedienza istituzionale pur di proteggere i cittadini». Firmato: Massimo Isola, sindaco di Faenza. Destinatario: Sergio Mattarella, Palazzo del Quirinale. È il passaggio più forte della lettera che il primo cittadino, dopo la terza alluvione che ha colpito la sua città in poco più di un anno, ha spedito al presidente della Repubblica. La giunta cittadina si muoverà da sola, laddove la struttura del commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il governo Meloni non sono stati in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze della popolazione. E lo farà anche forzando la prassi burocratica che regola i rapporti tra enti locali e Roma. Di qui «la disobbedienza istituzionale» di Massimo Isola. Che, a distanza di un anno e quattro
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