Abbiamo spazzato via milioni di elefanti per il lusso (il vero problema è che continuiamo a farlo)

Gli elefanti africani, appartenenti al genere Loxodonta, un tempo erano diffusi in tutta l’Africa sub-sahariana. Nel XVIII secolo si stima che la loro popolazione fosse di circa 26 milioni di esemplari, ma con l’inizio del XX secolo il numero si era già ridotto a 10 milioni. Il declino ha continuato a ritmo allarmante, e nel...

Un tempo gli elefanti africani erano 26 milioni, ma per colpa del bracconaggio, della deforestazione e dello sviluppo infrastrutturale i numeri si sono drasticamente ridotti fino agli attuali 415.000

@Pixabay/Pexels

Gli elefanti africani, appartenenti al genere Loxodonta, un tempo erano diffusi in tutta l’Africa sub-sahariana. Nel XVIII secolo si stima che la loro popolazione fosse di circa 26 milioni di esemplari, ma con l’inizio del XX secolo il numero si era già ridotto a 10 milioni.

Il declino ha continuato a ritmo allarmante, e nel 1989, dopo l’approvazione dell’African Elephant Conservation Act negli Stati Uniti, si contavano appena 600.000 elefanti. Grazie alla moratoria globale sul commercio di avorio, negli anni ‘90 alcune popolazioni si sono stabilizzate, ma la ripresa del bracconaggio ha nuovamente minacciato la loro sopravvivenza.

Tra il 2010 e il 2012, circa 100.000 elefanti sono stati uccisi per l’avorio, e tra il 2011 e il 2014 il livello di bracconaggio ha raggiunto i massimi storici registrati dal 2002. Attualmente il numero totale di elefanti africani è stimato a 415.000. Oltre alla caccia illegale, la perdita


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