
A soli 11 anni, Emmy è morta a causa dei pesticidi contenuti nei fiori (e la correlazione è stata ufficialmente riconosciuta)
Emmy Marivain era una bambina di soli 11 anni che ha perso la vita a causa dei pesticidi a cui era stata esposta fin dalla gravidanza. Nel gennaio 2015, a soli quattro anni, le era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta. Da quel momento per lei e la sua famiglia è iniziato un vero e...
La storia di Emmy Marivain, la prima bambina la cui morte è stata riconosciuta dal Pesticide Victims Compensation Fund come conseguenza dell’esposizione precoce ai pesticidi
Emmy Marivain era una bambina di soli 11 anni che ha perso la vita a causa dei pesticidi a cui era stata esposta fin dalla gravidanza.
Nel gennaio 2015, a soli quattro anni, le era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta. Da quel momento per lei e la sua famiglia è iniziato un vero e proprio calvario: la piccola è passata attraverso periodi di remissione e ricadute, e ha trascorso un totale di 468 giorni in ospedale.
Nonostante gli sforzi e le speranze, Emmy non ce l’ha fatta e la sua morte (avvenuta il 12 marzo 2022) ha spinto la madre, Laure Marivain, a denunciare il legame tra l’esposizione ai pesticidi e la malattia della figlia.
Durante la gravidanza, Laure aveva lavorato come fiorista, un mestiere che l’ha esposta a fiori e piante trattate con pesticidi, molti dei quali vietati nell’Unione Europea. La donna maneggiava regolarmente prodotti chimici tossici, ignara dei rischi
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