Abbattuto M90, un altro orso condannato a morte e giustiziato in Trentino
Lo avevano etichettato come “problematico” e “confidente” e lo hanno eliminato senza indugio grazie al radiocollare di cui era dotato. L’orso M90 non c’è più, è stato ucciso dai servizi forestali della Provincia autonoma di Trento. Così era stato richiesto dal presidente Maurizio Fugatti e così è stato fatto dopo il parere favorevole dell’Ispra all’abbattimento...
Abbattuto anche l’orso M90, l’ultimo plantigrado condannato a morte in Trentino dalla Provincia autonoma di Trento perché ritenuto pericoloso. Una squadra del Corpo forestale trentino ha provveduto alla sua eliminazione, individuandolo per mezzo del radiocollare
@byrdyak/123rf
Lo avevano etichettato come “problematico” e “confidente” e lo hanno eliminato senza indugio grazie al radiocollare di cui era dotato. L’orso M90 non c’è più, è stato ucciso dai servizi forestali della Provincia autonoma di Trento.
Così era stato richiesto dal presidente Maurizio Fugatti e così è stato fatto dopo il parere favorevole dell’Ispra all’abbattimento o alla cattura dell’individuo. Naturalmente, inutile dirlo, le disposizioni sono stare chiarissime: rimuovere l’orso.
Lo rende noto la Provincia autonoma di Trento, che informa la cittadinanza sulle operazioni svolte sulla montagna della Bassa Val di Sole. Qui l’orso è morto, quando una squadra del Corpo forestale trentino è entrata in azione.
La Provincia autonoma di Trento ha descritto M90 come un orso “pericoloso” sulla base dei criteri del Pacobace, il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali.
Alla luce della sua
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