Carpegna Dop, il prosciutto fatto come una volta

Carpegna è una realtà di nicchia nel mondo dei salumi italiani. “Produciamo 120mila cosce l'anno, da suini superselezionati, che danno alle fette un profumo e un colore unici”, spiega il direttore generale Marco Pulici

Il Prosciutto di Carpegna Dop è un’eccellenza della salumeria italiana. Un prodotto ancora di nicchia che riesce però a racchiudere al suo interno tutte le sfumature di una tradizione secolare e del suo territorio. Il risultato sono fette uniche, per profumo, sofficità e colore, e una qualità altissima. 

Prosciutto di Carpegna Dop Come e dove nasce il Prosciutto di Carpegna 

Il territorio in cui nasce è incastonato sulle colline del Montefeltro, quel morbido panorama marchigiano che accoglie l’aria asciutta e salmastra proveniente dall’Adriatico e un microclima estremamente puro, un contesto unico che contribuisce alla straordinarietà di questo protagonista della salumeria italiana. La geografia è il punto focale che traccia anche l’iter produttivo, anzi è il suo incipit perché circoscrive la provenienza d’origine della materia prima, delimitata a solo tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Marche. Il Prosciutto di Carpegna DOP, infatti, può essere prodotto solo dalla razza suina italiana conosciuta come “pesante padano” o “suino pesante”. 

L’impianto di Prosciutti di Carpegna immerso nelle colline del Montefeltro

«Dico sempre il Prosciutto di Carpegna è il prosciutto migliore – spiega Marco Pulici, direttore generale dell’azienda – Nasce da cosce superselezionate, di un suino che ha almeno dieci mesi di vita e un grasso importante. La stagionatura della coscia è più lunga e viene fatta in maniera particolare, a temperature più alte, che ne esaltano colore, sapore e profumo. In ogni fetta ci sono i profumi del Centro Italia ed è perfetta da mangiare tutti i giorni». 

Marco Pulici, direttore generale di Prosciutto di Carpegna La lavorazione del prosciutto, un’eredità storica 

La qualità, elevatissima e preservata da un disciplinare ferreo che definisce ogni passaggio di produzione del Carpegna, così da poter offrire al consumatore finale un prodotto Dop tutelato e garantito. Infine, c’è il patrimonio di conoscenza. La storia della sua lavorazione – artigianale e tramandata da generazioni – che risale al 1400 quando prese forma il processo di trattamento e stagionatura giunto fino ai giorni nostri, ha permesso al Prosciutto di Carpegna Dop di presenziare sulle tavole attraverso i secoli, di mantenere intatte le sue peculiarità superando le mode culinarie che accompagnano le epoche e ammaliando i palati con quelle note dolci-sapide inconfondibili.

Questo processo riprende fedelmente la tradizione: dal massaggio alla sfregatura, fatta con il sale marino, fino ad arrivare alla stuccatura, passaggio – quest’ultimo – che contribuisce all’unicità del Carpegna Dop. Lo stucco del Carpegna, infatti,


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