3M: azienda dovrà pagare 10 miliardi di euro per aver contaminato acqua potabile
Il gigante chimico e manifatturiero 3M ha raggiunto un accordo da 10,3 miliardi di dollari con una serie di gestori idrici pubblici statunitensi per l’accusa di aver contaminato l’acqua potabile con i cosiddetti Pfas
Chi sbaglia (di proposito), paga. Il gigante chimico e manifatturiero 3M ha raggiunto un accordo da 10,3 miliardi di dollari con una serie di gestori idrici pubblici statunitensi per l’accusa di aver contaminato l’acqua potabile con i cosiddetti Pfas, i «prodotti chimici per sempre» che non si degradano naturalmente nell’ambiente e sono collegati a una varietà di problemi di salute per l’uomo (tra cui danni al fegato e alcuni tipi di cancro).
Quattromila azioni legali in corso
L’accordo stabilisce che la 3M dovrà pagare l’intera somma in tredici anni a tutte le città, contee e villaggi per testare e ripulire dalle sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche le forniture idriche pubbliche. La società
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