
10 anni dal terribile disastro ambientale dimenticato di Cucunico: ancora nessuna giustizia per le comunità indigene
Rispetto ad alcune delle più famigerate fuoriuscite di petrolio del mondo, come la Exxon Valdez negli Stati Uniti o la Prestige al largo delle coste spagnole, quella a monte del villaggio indigeno Kukama di Cuninico fu, tutto sommato, “piccola”: circa 2.300 barili di petrolio. Sono davvero pochi? Non esattamente. In questa parte di mondo, dove...
10 anni fa, più di 2.300 barili di petrolio contaminarono il torrente Cuninico, colpendo la popolazione di Kukama Kukamiria. Nel 2020 la Corte Costituzionale ha ordinato un risarcimento alle persone colpite dal disastro ambientale, ma ad oggi non è stato fatto nulla
@Oxfam Perù
Rispetto ad alcune delle più famigerate fuoriuscite di petrolio del mondo, come la Exxon Valdez negli Stati Uniti o la Prestige al largo delle coste spagnole, quella a monte del villaggio indigeno Kukama di Cuninico fu, tutto sommato, “piccola”: circa 2.300 barili di petrolio. Sono davvero pochi? Non esattamente. In questa parte di mondo, dove la maggior parte degli abitanti dei villaggi si affida all’acqua di superficie per bere, cucinare e fare il bagno e non ha modo di rimuovere i contaminanti industriali, anche una piccola fuoriuscita è disastrosa.
E così, un decennio fa, la fuoriuscita di 2.358 barili di petrolio segnò la vita delle comunità indigene di Cuninico, sul fiume Marañón, nel nord del Perù. La loro lotta iniziò quello stesso terribile giorno, quello in cui scoprirono che il petrolio greggio fuoriuscito
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