Vulcano, fumi dal sottosuolo e animali colti da malore: residenti evacuati

L’ultima eruzione risale a 130 anni fa. L’Ingv di Catania: “Processo lento e graduale, continuiamo a monitorare”.
Palermo, 13 ottobre – Paura a Vulcano, nelle isole Eolie, dove ieri l’autorità ha evacuato alcune abitazioni a seguito di un’intensificarsi dell’attività vulcanica. “I parametri sono in continuo aumento”, spiega Stefano Branca, direttore dell’Istituto nazionale di vulcanologia a Catania. Che sottolinea però come il processo sia “lento e graduale”. In contrada Porto Levante, riferiscono i carabinieri, diversi abitanti avevano segnalato la presenza di fumi provenienti dal sottosuolo e malori ad alcuni animali domestici. I residenti delle abitazioni sono stati trasferiti in una una struttura ricettiva, altri presso abitazioni di familiari residenti nell’isola.

Il punto

Accorso sul posto, il team del’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato che vi era in atto un fenomeno di degassamento con percentuale di anidride carbonica al di sopra dei valori normali.
All’inizio di ottobre il Dipartimento della Protezione Civile aveva disposto il livello di allerta “giallo – stato di attenzione” per l’isola di Vulcano, a seguito delle variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio, rilevate nelle ultime settimane dall’Ingv e dal Cnr-Irea. Sul cratere è visibile un’intensificazione dell’attivià di emissione di fumarole ricche in gas a temperature elevate.
“È un processo lento e graduale –  chiarisce Branca – quella zona (contrada Porto Levante, ndr) è nota da questo punto di vista e ha sempre maggiori problematiche. Questa stessa cosa è capitata anche durante la crisi degli anni Ottanta. Noi continuiamo a monitorare”. L’ultima eruzione sull’isola risale a oltre 130 anni fa.

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Sindaco di Lipari: “Monitoraggio”

“Sono in continuo contatto con le forze dell’ordine, con la Protezione Civile nazionale e regionale. Sono state attivate le procedure e si è intensificata un’attività di monitoraggio. Nei prossimi giorni si verificherà se il fenomeno riguarda solo un’area limitata o se è più diffuso. Intanto ringraziamo i carabinieri e la Polizia Municipale per il loro tempestivo intervento”. Lo ha detto Marco Giorgianni, sindaco di Lipari, in una diretta Facebook per parlare della vicenda dei fumi dal sottosuolo.
“Aspettiamo il monitoraggio e prenderò i provvedimenti conseguenziali perchè la sicurezza delle persone è la priorità – ha aggiunto -. L’ordinanza di questa mattina serve a pubblicizzare le procedure di autoprotezione che ogni cittadino deve conoscere, non soltanto perché siamo in una condizione di attenzione, ma perchè in posti come i nostri, dove ci sono dei vulcani, devono essere conosciute comunque. Ci sono dei comportamenti che devono essere mantenuti sempre come quello di arieggiare bene i locali seminterrati prima di entrare, non utilizzarli per attività lavorativa o fini abitativi, non stare in aree depresse come pozzi o canaloni in modo prolungato o quando si effettuano scavi chiedere prima le adeguate autorizzazioni. Sono norme che noi ricordiamo, ma che a Vulcano valgono sempre”.

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