‘Vita indipendente’: per Cgil e Ferrante “la Regione dichiara la morte delle politiche per la disabilità”

“Sui fondi per la ‘Vita indipendente’ assistiamo ad un vergognoso ed irresponsabile atteggiamento della Giunta regionale, che, di fatto, dichiara la morte delle politiche per...
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“Sui fondi per la ‘Vita indipendente’ assistiamo ad un vergognoso ed irresponsabile atteggiamento della Giunta regionale, che, di fatto, dichiara la morte delle politiche per la disabilità”. La denuncia è del segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e del responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, a proposito della graduatoria per i fondi regionali di ‘Vita indipendente’, dicendosi pronti a “clamorose azioni di protesta”.

“Le somme stanziate ammontano a 600mila euro, a fronte di domande per un totale di oltre quattro milioni di euro: solo il 14% delle richieste, cioè 72 su 511, potrà essere soddisfatto. Questo è un attacco all’autodeterminazione e, quindi, alla dignità e alla vita di tante persone con gravissima disabilità”.

“La Regione Abruzzo, come prevede la legge Regionale n. 57 del 23 novembre 2012, si sta apprestando a pubblicare la graduatoria, ma le risorse stanziate ammontano a 600mila euro, a fronte di risorse necessarie pari a 4.286.000 euro per dare una risposta alle 511 istanze avanzate. L’anno scorso – ricordano Ranieri e Ferrante – ci fu una situazione analoga, ma grazie


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