
Violenza di genere: tutti a riempirsi la bocca di belle parole, ma il Senato è vuoto quando c’è da parlarne davvero
Violenza di genere, femminicidi, tutela delle vittime: parole che riempiono le bocche di politici, opinionisti e istituzioni ogni volta che una donna viene brutalmente uccisa dal fidanzato, marito, spasimante o semplicemente da chi nemmeno la conosceva ma si è sentito dire “no”. Ma quando arriva il momento di affrontare seriamente il problema, di ascoltare proposte,...
Ieri è andata in scena una bruttissima pagina di politica: durante un’interrogazione parlamentare sulla violenza di genere, il Senato era semivuoto. Assente totalmente la maggioranza, come se non si trattasse di un argomento di poca rilevanza. Uno schiaffo in faccia ulteriore a chi, in questi giorni, sta piangendo altre morti
@nomfup/X
Violenza di genere, femminicidi, tutela delle vittime: parole che riempiono le bocche di politici, opinionisti e istituzioni ogni volta che una donna viene brutalmente uccisa dal fidanzato, marito, spasimante o semplicemente da chi nemmeno la conosceva ma si è sentito dire “no”.
Ma quando arriva il momento di affrontare seriamente il problema, di ascoltare proposte, discutere soluzioni, l’Aula del Senato è deserta. È successo ieri, 10 aprile, durante un’interrogazione parlamentare al viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. L’argomento? Le misure concrete del governo per fermare quella che non si può che definire altro che “mattanza”.
A immortalare il desolante spettacolo è stato Filippo Sensi, senatore del Partito Democratico, che ha condiviso sui social la foto dei banchi della maggioranza completamente vuoti. I soli presenti erano
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