Violante: «La Meloni sta fondando un vero Partito Conservatore Italiano, altro che fascismo…»

«Guardo con interesse il lavoro di Giorgia Meloni nella paziente costruzione di un vero partito conservatore senza fascismi, paleoliberismi o localismi. “Partito Conservatore Italiano” suona bene. Certo, ci sarà un problema di sigla: “Pci” con la Meloni suona malissimo…». Lo afferma in un’intervista Libero l’ex presidente della Camera, Luciano Violante. «Credo che, da parte del Pd […]
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«Guardo con interesse il lavoro di Giorgia Meloni nella paziente costruzione di un vero partito conservatore senza fascismi, paleoliberismi o localismi. “Partito Conservatore Italiano” suona bene. Certo, ci sarà un problema di sigla: “Pci” con la Meloni suona malissimo…». Lo afferma in un’intervista Libero l’ex presidente della Camera, Luciano Violante. «Credo che, da parte del Pd – afferma – insistere in campagna elettorale sul fascismo (inesistente) della Meloni sia stato controproducente. D’altronde il centrosinistra doveva avere un altro peso, poi c’è stato Calenda che ha baciato sulla guancia Letta e se ne è andato da un’altra parte. A quel punto, a battaglia già perduta, alzare i toni forse è stato un automatismo».

Violante su Saviano: «”Bastardo” non è una critica ma un’offesa»

Quanto a Roberto Saviano che “insulta la Meloni ribadendo il diritto all’insulto. Lei l’avrebbe querelato come ha fatto la premier?” «Io parto dal concetto che un politico non dovrebbe mai querelare. Io l’ho fatto solo una volta nella vita con Montanelli, che scrisse se non erro che avevo acquistato una casa a prezzo di favore, e fu condannato al pagamento di danni e spese processuali. Detto questo, “bastardo” non una è una critica legittima in nome della libertà d’espressione ma un’offesa e, pronunciata da un intellettuale che dovrebbe conoscere l’uso accorto delle parole, toglie il senso stesso di quel avrebbe voluto comunicare».

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«La Carta si può cambiare»

E poi si parla di riforme. Si può cambiare la Carta? «Si può cambiare (ovviamente la prima parte non si tocca), specie con questa legge che ha ridotto i parlamentari, ma attraverso piccoli accorgimenti per la stabilità, come il voto del Parlamento in seduta comune sulla Legge di Bilancio e sulla fiducia, l’inserimento della “sfiducia costruttiva”. Tra l’altro, non si capisce


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