Verona-Juve: Danilo non è rigore, regolamento chiaro. Il resto è malafede
Il grande peccato di Di Bello ieri sera? Aver applicato chiaramente l’attuale regolamento del gioco del calcio, che in questo caso significava prendere due decisioni che non fossero contro la Juve. Il direttore di gara di Verona-Juventus, senza esitazioni, ha continuato a far giocare dopo il tocco di mano di Danilo – nonostante la furia dei giocatori del Verona nel buttare palla in tribuna reclamando l’OFR – e ha avuto la lucidità di tornare indietro sulla decisione di concedere un rigore ai padroni di casa accorgendosi, grazie al VAR Guida, che era Verdi a calciare Bonucci e non viceversa. Il fischietto di Brindisi ha dimostrato di avere personalità ed è stato ben coadiuvato dai suoi colleghi davanti ai monitor, portando a casa una direzione di gara senza errori sugli episodi chiave.
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Verona-Juventus, Bonucci anticipa Verdi che lo scalcia: Di Bello toglie il rigore FOTO Danilo, i fermo immagine non corretti e il regolamento chiaro
Un inciso a parte merita il caso Danilo: una volta valutata non punibile la situazione in area bianconera sul tocco del brasiliano è partita la