Ventotene: l’isola dove in passato venivano esiliate le donne

Ventotene, una delle perle delle Isole Ponziane, è celebre per la natura incontaminata, le suggestive grotte e gli incredibili panorami che può offrire. Un luogo ameno naturalmente contrapposto ad un passato tragico e complesso, fatto di esili forzati e e destini amari. Questo lembo di terra sul Tirreno, assieme alla vicina isola di Ponza, è...

Oltre al suo legame con la mitologia greca, Ventotene ha una storia affascinante che risale all’epoca romana, quando fu utilizzata come luogo di esilio per personaggi illustri e soprattutto donne

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Ventotene, una delle perle delle Isole Ponziane, è celebre per la natura incontaminata, le suggestive grotte e gli incredibili panorami che può offrire. Un luogo ameno naturalmente contrapposto ad un passato tragico e complesso, fatto di esili forzati e e destini amari. Questo lembo di terra sul Tirreno, assieme alla vicina isola di Ponza, è stato infatti un luogo di confino per uomini e donne durante diverse epoche storiche, ma è soprattutto nell’epoca romana che Ventotene ha visto confinare alcune delle figure femminili più controverse e ribelli dell’Impero.

La storia di Giulia, figlia dell’Imperatore

Tra queste donne, la più nota è senza dubbio Giulia, figlia dell’imperatore Augusto. Giulia era una figura controversa, adorata e insieme criticata, protagonista di scandali che ne compromisero la reputazione agli occhi del padre e dell’intera società romana. Nata da Scribonia, seconda moglie di Augusto, Giulia fu educata con rigore dal padre,


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