Vaccini: affetta da gravi patologie non trova risposte

Cari Virologi esperti, cari scienziati, cari tutti con il ditino giudicante e la definizione “no vax” sulla lingua, pronta per essere sputata addosso senza riserve, da umile giornalista chiedo la vostra altissima e insindacabile opinione, sulla richiesta disperata di aiuto che mi è arrivata da una donna che non sa se vaccinarsi, se non vaccinarsi e su quali basi prendere la sua decisione.
Le sue paure a me, che però come sempre siete bravi a sottolineare non sono una scienziata e quindi dovrei tacere (in questo paese dubbi e domande sembrano non essere più leciti), appaiono tutt’altro che infondate.
Clara, così la chiamerò per proteggere la sua identità, mi ha scritto una lettera per chiedermi di essere messa in contatto con un medico che possa aiutarla a comprendere cosa fare. “Io le mie figlie non siamo vaccinate, temiamo sia il vaccino che il covid in quanto trombofiliche”, mi ha spiegato, “abbiamo chiesto sia ai medici di base che al centro emostasi e trombosi del nostro ospedale, che al reparto di angiologia una esenzione o una profilassi post vaccino per cercare di evitare eventi avversi”, così come una “cura mirata in caso di Covid per evitare le complicanze trombotiche per le quali siamo predisposte”. La risposta è stata sempre la stessa: vaccinatevi. “Mi hanno detto che ci dobbiamo vaccinare, che non esistono prevenzioni per il vaccino ed eventi avversi, che non si può prendere nulla per evitare il Covid e ci si cura solo in caso di sintomi evidenti, ma le trombosi spesso non danno sintomi ma sono fulminanti”.
La signora in questione ha già avuto due trombosi profonde, una ad una gamba e una al cervello, ed è stata sottoposta a craniotomia recentemente, è portatrice del morbo di jessner-kanoff, ha un aneurisma renale in atto, è ipertesa, fibromialgica e allergica alla penicillina, eppure nessuno, ripeto NESSUNO, ha avuto una risposta alle sue domande. “Cerchiamo un medico che ci tratti non come numeri di statistica ma come esseri umani”.
La sacrosanta richiesta della signora impone a me di chiedere che un medico degno di questo nome le dia una risposta, motivata, e si assuma la responsabilità della decisione che la signora prenderà in seguito.
Valentina Rigano
Fonte: coraggiosamente.it

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