Udine, Claudio e Laura Sandruvi: padre e figlia nominati sindaci nello stesso giorno

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di Domenico Pecile

Lui 78 anni, lei 47: rispettivamente primi cittadini di Montenars e Pagnacco. La donna: «Da lui l’abc della politica basato su onestà, correttezza, entusiasmo e sul desidero di rendersi utile per la comunità». Il padre: «Ci siamo commossi»

Padre e figlia incoronati primi cittadini nello stesso giorno. Lui, Claudio Sandruvi, 78 anni, politico consumato con alle spalle 46 anni di amministrazione, è stato rieletto per la terza volta nel Comune di Montenars, 500 abitanti, dove era presente soltanto la sua lista che ha ottenuto il 65% dei consensi. Lei, Laura, 47 anni, è diventata sindaca di Pagnacco, sempre in provincia di Udine, comune di 5.100 abitanti, vincendo sul suo avversari con due civiche che lei definisce trasversali anche se non nasconde la sua provenienza dal Centrodestra. Ha ottenuto il 64.61% dei consensi. «Non appena ho avuto la certezza della vittoria, che non era affatto scontata – dichiara Laura — ho telefonato al papà imponendogli di raggiungermi per festeggiare assieme. Ho provato un’emozione e una felicità indescrivibili nel poter condividere questo successo con mio padre che è sempre stato la mia guida politica spirituale». «Lui – insiste – è sempre stato il mio faro, la mia forza da sempre. Mi ha accompagnata nel mio esordio amministrativo cominciato proprio qui a Pagnacco nel 2014 quando sono stata eletta consigliere comunale per poi diventare assessore e vicensindaco nell’ultimo mandato».

La Sandruvi ricorda poi il pluridecennale impegno politico del papà, ex democristiano poi approdato in Fi, che ha alle spalle, tra l’altro, due mandati come sindaco di Gemona, la carica di assessore e presidente del Consiglio provinciale di Udine e un grande impegno riconosciutogli durante la ricostruzione post sisma del 1976. «Da lui – dichiara ancora – ho appreso l’abc della politica basato sull’onestà, sulla correttezza, sull’entusiasmo, sul desidero di rendersi utile per la comunità. Si, devo ammetterlo: sono cresciuta a pane e politica». La conferma arriva proprio dal padre: «Mia figlia non mi contestava, ascoltava e faceva qualche domanda. Così, un po’ alla volta si è appassionata alla politica, quella con la P maiuscola. Credo sia la prima volta, soprattutto in questa tornata elettorale, che un padre e una figlia festeggiano assieme la nomina a sindaco». Poi, l’ammissione: «Sapevo che la vittoria di Laura era tutto fuorché scontata e proprio per questo il risultato vale doppio. Sì, mi sono emozionato: per un padre è motivo di grande orgoglio il sapere che un figlio, che ha condiviso il tuo impegno pluridecennale nel difficile mondo della politica, ha già in mano il testimone».

Udine, Claudio e Laura Sandruvi: padre e figlia nominati sindaci nello stesso giorno

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