Tulsi: alla scoperta del basilico sacro indiano
Il tulsi (Ocinum sanctum), conosciuto anche come tulasi, in sanscrito, è una pianta sacra della tradizione indiana, che identifica Lakshmi, la sposa di Vishnu, divinità protettrice del mondo e dell’umanità, che nella propria ultima reincarnazione si sarebbe trasformato proprio in esso. Lakshmi è simbolo della bellezza e dea della fertilità. Si tratta di una pianta...
Conosci il tulsi? Anche detto basilico sacro è una pianta erbacea perenne dalle mille proprietà, utilizzata nell’ayurveda e come portafortuna
Il tulsi (Ocinum sanctum), conosciuto anche come tulasi, in sanscrito, è una pianta sacra della tradizione indiana, che identifica Lakshmi, la sposa di Vishnu, divinità protettrice del mondo e dell’umanità, che nella propria ultima reincarnazione si sarebbe trasformato proprio in esso. Lakshmi è simbolo della bellezza e dea della fertilità.
Si tratta di una pianta erbacea annuale. Il colore delle sue foglie può variare dal verde al violaceo.
Esistono tre varietà di basilico sacro, la cui altezza può raggiungere il metro:
La prima varietà, Krishna tulsi, ha foglie di colore verde o violaceo; La seconda varietà, Shin o Ram tulsi, ha foglie verdi; la terza tipologia, Vana tulsi, è caratterizzata da fiori bianchi e cresce spontaneamente ai margini delle foreste.
Il basilico sacro indiano viene impiegato dalla medicina ayurvedica per via delle sue proprietà benefiche. Il tulsi è considerato, infatti:
un antistress, un antinfiammatorio, un cardiotonico un espettorante. Ha inoltre proprietà digestive e antibatteriche. È
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