
Troppi zuccheri, additivi e caffeina ma anche Bisfenolo A, ecco cosa contengono davvero gli energy drink
Sempre più diffuse tra adolescenti e giovani, le bevande energetiche vengono consumate per avere “una carica immediata”, spesso in situazioni in cui c’è bisogno di uno sprint in più (mentre si studia, si fa sport, si esce la sera, ecc.). Non tutti sanno però che negli energy drink si nascondono ingredienti controversi: quantità elevate di...
Un nuovo test tedesco rivela che molti energy drink contengono non solo troppi zuccheri, caffeina e additivi, ma anche tracce di bisfenolo A (BPA), un contaminante potenzialmente dannoso per la salute
Sempre più diffuse tra adolescenti e giovani, le bevande energetiche vengono consumate per avere “una carica immediata”, spesso in situazioni in cui c’è bisogno di uno sprint in più (mentre si studia, si fa sport, si esce la sera, ecc.). Non tutti sanno però che negli energy drink si nascondono ingredienti controversi: quantità elevate di caffeina, zuccheri aggiunti, vitamine sintetiche e additivi poco rassicuranti. A questi si aggiunge un “ospite”davvero sgradito: il bisfenolo A (BPA).
Questa sostanza chimica tossica, di cui ormai da tempo si conosce la pericolosità, continua ad essere presente nei rivestimenti interni delle lattine. A confemarlo, è un nuovo test pubblicato dalla rivista tedesca Öko-Test che ha messo sotto esame 22 bevande energetiche, prediligendo le versioni “original” o “classiche” più vendute.
Tra i prodotti testati, compaiono anche marchi noti presenti nei supermercati italiani come Red Bull, Monster, Burn, Effect, Rockstar e versioni da discount.
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