Territori inesplorati.

Siamo in territori inesplorati.

Gli oceani della Terra non sono mai stati così caldi.
Ogni giorno, dalla fine di marzo, sono state riportate temperature medie della superficie marina del mondo al di sopra del precedente livello massimo di quel giorno.
Ci troviamo in “Uncharted territory” dicono gli scienziati. Territori inesplorati.

Territori inesplorati.

E in molti si chiedono il perché di un innalzamento così alto e repentino, tanto da temere ulteriori effetti devastanti con l’aggiunta delle dinamiche meteo che porterà il Nino, da fine estate in poi.

Ci saranno effetti a catena: le ondate di calore marino stanno colpendo circa il 44 percento dell’oceano globale e possono avere “impatti significativi sulla vita marina così come sulle comunità e sulle economie costiere”, secondo la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).
Le temperature del mare sono salite a livelli mai visti prima. In Florida sono stati registrati valori senza precedenti. 38,8°C gradi è una temperatura più tipica di una vasca idromassaggio che dell’acqua dell’oceano. E’ stata registrata lunedì da una boa a Manatee Bay, a sud di Miami.
In una visita la scorsa settimana a Sombrero Reef, a sud di Marathon nelle Florida Keys, gli scienziati hanno scoperto “il 100% di mortalità dei coralli”.

Il calore dell’oceano potrebbe anche aiutare gli uragani a mantenere la loro intensità o intensificarsi rapidamente vicino alla terraferma. Questi aumenti di temperatura sono localizzati nel nord Atlantico, nel Mediterraneo intero, nel Mar del Giappone e al largo del Perù, la zona da dove parte la variazione ciclica del Nino che con il suo effetto farfalla colpirà il clima mondiale.

Un effetto farfalla che si sta già palesando su larga scala. Quello che è successo in Italia è tristemente noto (così come le sciocchezze a corollario della politica e della stampa lacchè sul tema) ma sta accadendo in forme marcate in Scandinavia, dove la tempesta di ieri e l’altro ieri ha devastato la Norvegia , in Slovenia con allagamenti estesi, alle Hawaii, dove gli effetti della secca e del vento dell’uragano Dora hanno cancellato dalla mappa una città intera, con diversi morti e i cittadini in mare per salvarsi dagli incendi. In Alaska un ghiacciaio si è sciolto ed ha inondato Juneau…

Insomma, stiamo affrontando una situazione che non avevamo mai immaginato prima e gli effetti di questo cambiamento sono già qui.

Si può ancora agire, fare qualcosa, ma dobbiamo farlo tutti, ed è l’esatto contrario di quello che fa la politica mondiale, quella italiana in primis che preferisce sollazzare bacini elettorali forti piuttosto che il futuro di figli che brama. Da un popolo che quel futuro, tutto sommato e coscientemente, non lo vede.

Fonti:
https://climate.copernicus.eu/copernicus-and-wmo-july-2023-track-be-hottest-month-record
https://www.washingtonpost.com/weather/2023/07/10/florida-ocean-temperature-heat-records/
https://www.coralrestoration.org/post/historic-heatwave-triggering-coral-die-off-in-florida

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